Un altro modo, a mio parere nettamente superiore al primo, con cui il carillon entra in cucina lo si deve sicuramente ai vini, precisamente, ai pregiatissimi vini della cantina di Francois Carillon.
martedì 7 gennaio 2020
venerdì 3 gennaio 2020
Utilizzi alternativi della Cosa
Facendo ricerche sui carillon, mi sono imbattuta su questo articolo, che parla di un utilizzo a dir poco creativo del carillon (inteso in questo caso come scatola musicale).
10 - I proverbi della cosa
Più che ad un proverbio, ho pensato al modo di dire "sembrare un disco rotto", che si usa quando qualcuno è solito ripetere o fare sempre la stessa cosa, proprio come fa un disco quando si rompe (in quanto la testina ci rimane bloccata).
Per quanto riguarda il carillon, il ragionamento è pressochè lo stesso, visto che la melodia riprodotta è sempre limitata (come la superficie del cilindro/disco su cui è memorizzata), quindi inevitabilmente si ripete inalterata potenzialmente all'infinito.
Il modo di dire potrebbe quindi anche essere "sembrare un carillon" ed il significato metaforico non cambierebbe.
Per quanto riguarda il carillon, il ragionamento è pressochè lo stesso, visto che la melodia riprodotta è sempre limitata (come la superficie del cilindro/disco su cui è memorizzata), quindi inevitabilmente si ripete inalterata potenzialmente all'infinito.
Il modo di dire potrebbe quindi anche essere "sembrare un carillon" ed il significato metaforico non cambierebbe.
25 - La cosa a casa
Come già scritto nel post di presentazione della cosa, il carillon che ho scelto è di mia nonna, quindi non è fisicamente presente a casa mia. Tuttavia, quando sono a S.G.R, vado spesso da mia nonna.
Quando ero piccola passavo molto più tempo a casa di mia nonna e ci giocavo spesso. Lo prendevo, rigiravo, accarezzavo, annusavo (perchè mi piaceva un sacco l'odore del legno misto a quello della vernice), ne ammiravo i meccanismi in movimento e mi godevo la melodia riprodotta. Oramai non credo che lo usi più qualcuno, quindi è diventato un soprammobile impolverato e carino, ma pur sempre pieno di ricordi.
Da bambina ero affascinata dai carillon in generale, complice anche il film Anastasia, uno dei miei preferiti di allora. Mi piaceva anche riempirne i cassettini portagioie con tutti i miei "gioielli" e giochini vari.
Quando ero piccola passavo molto più tempo a casa di mia nonna e ci giocavo spesso. Lo prendevo, rigiravo, accarezzavo, annusavo (perchè mi piaceva un sacco l'odore del legno misto a quello della vernice), ne ammiravo i meccanismi in movimento e mi godevo la melodia riprodotta. Oramai non credo che lo usi più qualcuno, quindi è diventato un soprammobile impolverato e carino, ma pur sempre pieno di ricordi.
Da bambina ero affascinata dai carillon in generale, complice anche il film Anastasia, uno dei miei preferiti di allora. Mi piaceva anche riempirne i cassettini portagioie con tutti i miei "gioielli" e giochini vari.
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